|
|
| Il nuovo numero del settimanale Shonen Champion di Akita Shoten annuncia la produzione di una serie animata per la tv di New Grappler Baki di Keisuke Itagaki, mangaka dallo stile grafico molto caratteristico noto anche in Italia per Garouden - La leggenda del lupo affamato, edito da Planet Manga.
L'anime partirà dalla saga su "I detenuti più malvagi del braccio della morte" (alcune tavole nella gallery), l'arco narrativo iniziale, che ha ispirato anche l'OAD in uscita il prossimo 6 dicembre con la limited edition del volume 14 di Baki-Dou, la serie più recente dell'autore con protagonista Hanma Baki. Il progetto segna i 25 anni del manga originale, Baki the Grappler (42 volumi), serializzato dal 1991 al 1999 sulle pagine dello stesso magazine e già adattato in due serie anime televisive e un OAV.
Hanma Baki è uno spensierato studente con un hobby piuttosto inusuale: ama combattere in cruenti e mortali tornei segreti di arti marziali che chiamano a raccolta i più forti combattenti del mondo. Dopo aver vinto il torneo illegale di arti marziali, Baki torna a condurre la sua solita vita da studente, ma cinque sanguinari maestri di arti marziali fuggono dal braccio della morte delle prigioni di massima sicurezza in cui erano reclusi. Senza nessun apparente legame tra loro, tutti si dirigono verso il Giappone: "Voglio conoscere la sconfitta, appuntamento a Tokyo", questo è l'unico desiderio espresso che li accomuna...
Pubblicità per l'OAD allegato alla Limited del 14° volume di Baki-Dou, in uscita il 6 dicembre
Dopo i 31 volumi di New Grappler Baki, la saga prosegue con il seguito Baki - Son of Ogre, raccolto in altri 37 volumi, e con il già citato Baki-Dou, attualmente in corso sul settimanale di Akita Shoten. Ben sei, inoltre, sono gli spin-off derivati e i gaiden: Baki The Grappler Gaiden - Igari vs Mount Toba, Baki Tokubetsuhen (Saga), e Baki - Son of Ogre Gaiden: Pickle, scritti e disegnati dallo stesso mangaka, Baki Gaiden - Scarface e Baki Gaiden: Kizuzura, disegnati da Yukinao Yamauchi, e Baki Gaiden: Kenjin, da Kengo Miyatani. |
| | |
